Migrazione e cambiamento climatico: il workshop ludico di Denisa Shquti a Tallinn

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Nell’ambito di DEAR Exchange Migrations, Climate Change and Youth Engagement – tenutosi a Tallinn dal 29 settembre al 1 ottobre 2022 –  si è svolto “Live reversed climate migration bingo”, un workshop incentrato sul tema della migrazione nell’ottica del cambiamento climatico, guidato da Denisa Shquti, studentessa di ingegneria ambientale e youth ambassador di #ClimateOfChange.

Il workshop era inserito all’interno dell’evento giovanile “Inspired!”, il cui intento era di condividere storie e ispirazioni di azioni intraprese dai giovani sul cambiamento climatico. L’evento era scandito in una sessione mattutina, che si svolgeva faccia a faccia e riuniva giovani attivi dell’Estonia per sessioni di ispirazione e discussione, e una sessione pomeridiana, dedicata alle youth led activities, in cui si tenevano vari workshop ibridi guidati da giovani da tutta Europa che hanno agito nelle loro comunità nell’ambito dei progetti DEAR o di altre iniziative.

Il workshop è stato pensato per rivolgersi a giovani attivisti per il clima che stanno compiendo i primi passi nel pianificare un modo per sensibilizzare o intraprendere azioni pratiche sul cambiamento climatico. È uno spazio per condividere l’ispirazione, discutere le sfide e pianificare le prossime azioni.

 

La migrazione come effetto del cambiamento climatico

Quando si affronta il tema del cambiamento climatico si devono prendere in considerazione molti impatti, in quanto ognuno di essi ha delle conseguenze. E tra la lunga lista di conseguenze c’è anche la questione della migrazione. Sebbene gli impatti del cambiamento climatico non siano la causa principale della migrazione, sicuramente lo saranno nel prossimo futuro.

Man mano che il caldo, l’innalzamento dei mari e la siccità renderanno inabitabili aree del pianeta, milioni, se non miliardi, di persone saranno costrette a migrare in diversi Paesi e trasferirsi su terreni alle latitudini più adatte alla sopravvivenza.

La sfida più difficile che ci attende non è la riduzione delle emissioni, ma il trasferimento delle persone. Per capire quanto sarà reale e tangibile la migrazione nel prossimo futuro dobbiamo capire meglio l’impatto che il cambiamento climatico sta avendo nei diversi Paesi.

 

Il gioco del workshop

Denisa, nella sessione pomeridiana, ha scelto di mostrare in modo ludico, attraverso un gioco della durata di 45 minuti, come gli impatti del cambiamento climatico influenzeranno le migrazioni in diversi Paesi, nel prossimo futuro.

Così, i partecipanti del workshop sono stati divisi in squadre di persone che rappresentavano diversi Paesi, presi a caso da un vaso, con in mano una mappa del loro Paese con gli eventi meteorologici estremi che li riguardavano.

Il conduttore del gioco estraeva gli eventi meteorologici estremi da una scatola e, dopo averli letti, le squadre che avevano quell’evento specifico elencato sulla propria mappa dovevano avanzare di qualche passo dalla linea di partenza. Per ogni impatto era prevista una domanda e le squadre avevano 2-3 minuti per rispondere al quiz a scelta multipla o alla domanda, facendo un brainstorming.

Se rispondevano correttamente alle domande del quiz, potevano indietreggiare di qualche passo. Vinceva la squadra che alla fine del gioco era più vicina alla partenza.

 

Lo scopo del laboratorio era quello di mostrare la situazione di squilibrio tra i diversi Paesi del mondo: anche se possono avere gli stessi impatti sul cambiamento climatico, si adattano e mitigano in modi diversi, soprattutto a causa delle loro caratteristiche economiche.

Si nota che alcuni dei Paesi più ricchi sono i maggiori responsabili delle emissioni e quelli che subiscono le conseguenze di questi impatti sono i Paesi più poveri.

L’integrazione di domande aperte e quiz su questi impatti è stato un modo per creare una discussione tra i partecipanti in una forma di brainstorming e anche per dare loro informazioni accurate e curiosità su diversi aspetti dell’impatto dei cambiamenti climatici.

Inoltre, lo spirito di “gara” ha reso i partecipanti più attivi e più coinvolti durante l’intera attività, con nuove idee su come risolvere o mitigare i diversi problemi legati al cambiamento climatico.

 

Dal al workshop è inoltre emerso che il cambiamento climatico ha un impatto su diverse aree della nostra vita e che tutti questi impatti sono correlati tra loro.

Un impatto climatico precoce porta a un impatto sociale o economico successivo per una società ed entrambi portano a conseguenze.

Quali saranno le conseguenze?

Quasi tutti i Paesi della nostra lista sono stati colpiti da più di due impatti e non solo da quelli climatici.

Sia i Paesi ad alto reddito sia quelli a basso reddito sono stati colpiti e ne hanno sperimentato le conseguenze, il che significa che, di fronte al cambiamento climatico, tutti i Paesi del mondo saranno colpiti.

Questo dovrebbe essere un campanello d’allarme per ognuno di noi: l’unico modo per mitigare e adattarsi a questi impatti è che tutti i Paesi lavorino insieme per trovare soluzioni senza lasciare indietro nessuno. Siamo tutti parte di un sistema che è molto più grande di noi e per raggiungere una soluzione a lungo termine dovremmo tenere a mente che tutti i Paesi dovrebbero fare passi avanti insieme e che non c’è posto per sacrifici inutili.

Qui la testimonianza di Denisa:

Gli ultimi giorni di settembre ha avuto inizio la mia avventura come Youth Ambassador per la campagna #ClimateofChange, a Tallinn, Estonia.  Sono stati tre giorni intensi tra nuove amicizie, workshop, lavoro di gruppo e serate tra amici esplorando le strade medievali della città baltica.

Mi sento molto grata di aver avuto l’opportunità di far parte dell’evento come Youth Ambassador. Ho avuto lo spazio di esprimere e condividere le mie conoscenze e il mio punto di vista sui cambiamenti climatici, come una studentessa di ingegneria ambientale tra tanti studenti con background molto diversi dal mio.

Sedersi a un tavolo insieme, venendo da background formativi diversi e discutendo sugli impatti dei cambiamenti climatici e su possibili soluzioni, è risultato molto educativo. Ho imparato molto dagli altri, ma anche su me stessa tramite le attività svolte.

In poche parole, è stata una vera esperienza socio-intellettuale tra giovani brillanti da diverse parti del mondo, con lo scopo di aumentare la consapevolezza sui cambiamenti climatici e imparare dagli altri.  

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